Confisca ampia contro le banche
Autore: Giovanni Negri
Fonte: II Sole 24 Ore del 21/04/12 pag: 30
La Corte d’appello di Milano, con la sentenza n. 488 del 2012, ha confermato la condanna a carico di banca Italease. Per la Corte, l’esistenza di un sodalizio criminale tra i vertici della banca può aver provocato un danno alla banca, ma questo non compromette i benefici di cui in precedenza aveva potuto godere la banca sia sul piano economico, sia su quello reputazionale, sia su quello dell’immagine, per effetto della commissione dei reati. Il reato associativo – dicono i giudici – e la condotta di indebita appropriazione ai danni della banca non rappresentano, però, un collegamento diretto con le violazioni della normativa societaria e finanziaria che costituiscono il presupposto dell’illecito contestato all’ente.