Cassazione Civile: una società condannata ai sensi della 231 non è ammessa al condono fiscale

 

La Suprema Corte mette sullo stesso piano persone fisiche e giuridiche. Irrilevante l’assoluzione del Legale Rappresentante.

E’ quanto stabilito dalla CC che, con la sentenza n. 21795 del 5 dicembre 2012, ha accolto il ricorso dell’Amministrazione Finanziaria.

Il limite all’accesso al condono, individuato dal Legislatore nell’esercizio dell’azione penale, della quale il contribuente ha avuto formale conoscenza, non può non operare anche nei confronti degli enti dotati di personalità giuridica.

 

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