Le principali linee di tendenza della Corte di Cassazione nel 2012

 

La responsabilità delle persone giuridiche.
La giurisprudenza delle Sezioni ha chiarito che la normativa sulla responsabilità da
illecito degli enti, prevista dal D.Lgs. n. 231 del 2001, non si applica alle imprese
individuali, in quanto è riferita ai soli soggetti collettivi (77).
Si è anche ritenuto che l’accertamento della sussistenza di gravi indizi di responsabilità
dell’ente indagato costituisce requisito necessario per l’adozione ex art. 53 D.Lgs. n. 231 del
2001 a carico del medesimo di un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla
confisca del profitto del reato presupposto: in proposito, si è osservato che, nel sistema
normativo di riferimento, la confisca è configurata come sanzione principale, al pari delle
sanzioni interdittive, per la cui applicazione a titolo cautelare l’art. 45 dello stesso D.Lgs. –
contrariamente all’art. 53 – richiede l’acquisizione di gravi indizi di responsabilità dell’ente. Il
carattere omogeneo delle due misure cautelari impone di ritenere che la loro applicazione
debba necessariamente dipendere dall’accertamento di presupposti analoghi (78).
Si è, infine, evidenziato che il fallimento di una società non costituisce causa di estinzione
dell’illecito previsto dal D.Lgs. n. 231 del 2001 né delle sanzioni irrogate a seguito
dell’accertamento della responsabilità da illecito dell’ente: si è, infatti, osservato che, in
assenza di una espressa previsione normativa in tal senso, non è possibile ritenere che siffatto
effetto estensivo si produca richiamando per analogia l’art. 150 c.p., non essendo equiparabile il fallimento della persona giuridica alla morte della persona fisica, atteso che l’apertura della procedura concorsuale non determina la cessazione dell’ente, bensì soltanto il suo assoggettamento alla regole di detta procedura (79).

(76) Sez. 3, n. 38733 del 20 marzo 2012, Ferrero ed altro, rv. 253286.
(77) Sez. 6, n. 30085 del 16 maggio 2012, P.M. in proc. Vinci, rv. 252995.
(78) Sez. 6, n. 34505 del 31 maggio 2012, Codelfa s.p.a., rv. 252929.

Vedasi sito della Corte di Cassazione

Rassegna della giurisprudenza di legittimità anno 2012

http://www.cortedicassazione.it/Notizie/GiurisprudenzaPenale/RelazioniPen/RelazioniPen.asp

http://www.cortedicassazione.it/Documenti/Rassegna_penale_2012.pdf

 

 

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